La sanificazione delle unità di climatizzazione per la salute della tua azienda!
La sanificazione delle unità di climatizzazione è un intervento estremamente importante che mira a garantire la salubrità dell’aria negli ambienti chiusi.
Le unità, se non opportunamente trattate, possono rappresentare una fonte primaria di contaminazione macrobiologia e microbiologica e di una serie di altre patologie e allergie.
In questo articolo, approfondiamo i vantaggi per la salute di un’adeguata sanificazione delle unità di climatizzazione nelle aziende, vediamo quando e come bisogna intervenire e a chi affidarsi per un servizio professionale, nel rispetto delle normative vigenti.
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Perché è importante la sanificazione delle unità di climatizzazione?

Forse non tutti sanno che gran parte del nostro tempo, ben il 75%, lo trascorriamo all’interno di spazi chiusi.
Il livello di inquinamento negli ambienti “indoor”, ovvero confinati, è da 1 a 5 volte superiore rispetto a quello “outdoor”. Proporzionalmente, la nostra esposizione ad agenti patogeni in un ambiente chiuso è da 10 a 50 volte superiore all’esposizione in uno spazio esterno.
Pertanto, la sanificazione delle unità di climatizzazione, all’interno di abitazioni, uffici ed ospedali, è indispensabile per mantenere una buona qualità dell’aria ed eliminare il rischio di una cross contamination.
Le unità di climatizzazione, infatti, sono tra le principali fonti di contaminazione macrobiologia e microbiologica, tra cui il SARS-CoV-2, e di diffusione di microfunghi patogeni, nonché la causa di alcune serie di patologie e allergie.
Per rendere l’ambiente confortevole, le unità di climatizzazione, non solo devono essere funzionali dal punto di vista dell’efficienza, ma vanno spesso sanificate affinché possano garantire la salubrità dell’aria che respiriamo.
Mantenere elevati gli standard qualitativi dell’aria, specie nelle aziende, migliora l’efficienza e la produttività delle persone che vi lavorano.
Diversi studi dimostrano che la motivazione della forza lavoro passa attraverso un ambiente salubre! I dipendenti si rivitalizzano fisicamente, si sentono “curati”,sonopiù collaborativi e quindi produttivi.
Allora perché non iniziare dal miglioramento dell’aria che si respira?
Lavorare per un’azienda in cui si “respira” aria sana e pulita, rende le persone che vi lavorano più motivate ed efficienti.
Noi tutti vogliamo lavorare in un ambiente sano, pulito e rispettoso delle condizioni di lavoro. Vogliamo sentirci bene in un posto dove è bello stare. Un’azienda in cui vi è un ambiente pulito e sano è dove tutti vogliono lavorare!
Conosci i rischi derivanti dal mancato trattamento delle unità di climatizzazione?
Le unità di climatizzazione, come precedentemente detto, possono trasformasi in fonti di rischio biologico e chimico quando non sanificate correttamente.
Sapevi che dalle unità di climatizzazione possono essere diffuse varie patologie oltre al più conosciuto virus SARS-CoV-2?
L’OMS, a conclusione di vari studi portati a termine negli ultimi venti anni, ha dimostrato come le contaminazioni chimico-biologiche,derivanti dalle unità di climatizzazione scarsamente igienizzate, siano una delle principali cause di vari tipi di patologie, tra le quali:
- La Sick Building Syndrome (Sindrome dell’edificio malsano), scatenata da un’agente eziologico che causa veri sintomi, quali astenia (debolezza), cefalea, tosse, senso di costrizione toracica, irritazione delle mucose e della cute, nonché bruciore ed arrossamento degli occhi. Tutto ciò porta ad un malessere diffuso.
- La Building Related Illness (Malattie correlate all’edificio), causata da batteri, miceti, virus e derivante da polveri e contaminanti chimici.
Oltre ad altre sindromi, di seguito riassunte in tre macro categorie.
1. Sindromi Infettive: la “Sindrome del Legionario” (o Legionellosi), la “Febbre di Pontiac”, Sindromi Influenzali, Tubercolosi;
2. Sindromi Allergiche: l’Alveolite Allergica Estrinseca, l’Asma Bronchiale, Dermatiti, Riniti, Orticaria da Contatto;
3. Sindromi Immunologiche: Polmonite da Ipersensibilità, “Febbre dell’Umidificatore”.
Questo ci porta a concludere che ripristinare le condizioni igienico-sanitarie delle unità di climatizzazione è importantissimo per ottenere una migliore qualità dell’aria e prevenire una serie di patologie.
Inoltre, è molto utile in quanto aiuta a preservare le unità stesse prolungandone la durata nel tempo e l’efficienza operativa.
Quando e come bisogna intervenire?

Specialmente negli uffici e nelle aziende, la sanificazione delle unità di climatizzazione dovrebbe essere effettuata con una frequenza regolare.
Le conseguenze nocive sulla salute, associate all’inquinamento dell’aria negli ambienti confinati, spaziano da un disagio minore – che causa una diminuita produttività dei lavoratori – a malattie respiratorie ben più gravi.
Se ci si accorge di qualche effetto spiacevole, è fondamentale provvedere quanto prima a richiedere un controllo.
Il sintomo più comune per percepire che stiamo respirando un’aria poco salubre è la perdita di concentrazione, unita a un leggero mal di testa e inizio di stanchezza (sbadigli).
A questo punto risulta di primaria importanza intervenire sulle unità di climatizzazione, in particolare intraprendendo le seguenti azioni:
- misurare il livello di contaminazione dell’aria con appositi strumenti (esempio misurazione della Co2);
- effettuare dei tamponi gravimetrici e biologici sui punti più critici con appositi strumenti;
- pianificare le azioni di ripristino delle condizioni iniziali e di pulizia e sanificazione.
Il tutto sarà effettuato senza intaccare le attività lavorative dell’azienda.
È, tuttavia, preferibile procedere alla sanificazione delle unità due volte l’anno, in due momenti ben specifici: in primavera prima dell’utilizzo per la stagione estiva, e in autunno, prima dell’impiego per il riscaldamento invernale.
In generale, è fortemente consigliato procedere ad interventi sanificazione dopo lunghi periodi di inutilizzo delle unità di climatizzazione.
Perché affidarsi a professionisti del settore è la scelta migliore?

Spesso, ci si affida ad aziende che generalmente si occupano di manutenzione, ma che non sempre dispongono delle attrezzature o delle competenze specifiche legate all’attività di sanificazione delle unità di climatizzazione dell’aria.
La sanificazione, specie in edifici che ospitano impianti centralizzati, è un’attività estremamente complessa, specifica e delicata.
Pertanto, attività di questa entità devono essere svolte da chi sa come intervenire efficacemente, affinché la qualità dell’aria in tutti gli ambienti interni abbia degli standard molto elevati. Soprattutto in vista dell’inverno in cui si tende a tenere chiuse porte e finestre per ovvi motivi.
In definitiva, considerando la natura dei trattamenti da effettuare per la sanificazione delle unità di climatizzazione, la scelta più consona è quella di affidarsi a dei professionisti con tantianni di esperienza nel settore. L’impiego di prodotti e attrezzature specifici, non nocivi e a basso impatto ambientale, può fare la differenza sia in termini di efficacia che di qualità.
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